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1) Dizion. 5° Ed. .
INFINO, che anche scrivesi disgiuntamente IN FINO.
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INFINO, che anche scrivesi disgiuntamente IN FINO.
Definiz: Prep. denotante il termine al quale giunge e nel quale ha fine il moto, il corso di altra azione qualsiasi, l'estensione del modo d'essere, e simili, di persona; e usasi anche in maniere figurate. Regge comunemente il termine stesso mediante la particella A. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Infino al fiume di parlar mi trassi.
Esempio: E Dant. Inf. 10: Allor surse alla vista scoperchiata Un'ombra lungo questa infino al mento.
Esempio: E Dant. Inf. 12: Noi ci movemmo.... Lungo la proda del bollor vermiglio.... Io vidi gente sotto infino al ciglio.
Esempio: Vill. G. 576: E 'l suo Antipapa co' suoi sismatici Cardinali li vennero incontro infino a S. Giovanni Laterano.
Esempio: Petr. Rim. 2, 265: Senza sospetto Infin all'uscio del suo albergo (della morte) corsi.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 269: Cominciandosi dallo spago, che trovato aveva legato al dito del piè di monna Sismonda, infino all'ultimo di ciò che trovato e fatto avea, narrò loro.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 31: Veggendolo radersi infino alla cotenna, lavarsi nell'acqua fredda, mangiare il pan bruno ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 135: Gli condurrebbero a loro spese infino a Siracusa.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 44: Ed ei nelle dolcezze infino a gola, Ben pasciuto, servito e ringraziato, Rimase quivi a godere il Papato.
Definiz: § I. E figuratam., detto di scrittura, trattato, e simili, anche col termine espresso da avverbio. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 164 t.: Infino a qui lo conto ha divisato di due parti primiere di liberalità, cioè di donare e di guiderdonare.
Definiz: § II. E detto di cose e di luoghi, in maniere anche figurate. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Alessandro.... vide sovra lo suo stuolo Fiamme cadere infino a terra salde.
Esempio: E Dant. Inf. 18: Da imo della roccia scogli Movien, che recidean gli argini e i fossi Infino al pozzo, che i (gli) tronca e raccogli (gli raccoglie).
Esempio: E Dant. Purg. 1: Dolce color d'orïental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Dell'aer puro infino al primo giro, Agli occhi miei ricominciò diletto.
Esempio: Ros. Vit. 105: Udendo quegli di Ierusalem, che questo tiranno avea appresso a loro acquistato tante terre notevole, entrarono in pensiero, e diceano: Questo fuoco potrebbe venire infino a noi, se non ci pogniamo rimedio.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 132: Le piagge delle quali montagnette così degradando giù verso 'l piano discendevano, come ne' teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo venire successivamente ordinati, sempre ristrignendo il cerchio loro.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 2: E dal mezzodì confina [l'Asia] col diserto, ch'è in mezzo tra Siria ed Egitto, e per lo Nilo infino al nostro mare.
Esempio: Alam. L. Avarch. 16, 76: Guarda Boorte allora, e lasso vede Punto d'alto dolore il re di Gorre, E che 'l sangue stillando infino al piede Dall'impiagata man sì largo corre, Che 'l mancante vigor fugace cede.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 41: Deliberarono di.... fermare a' termini d'essa (di una trincea) di qua e di là certi carri con le ruote sotterra infino al mezzo, acciò ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 64: La provincia celtica.... s'allarga infino alla Scizia.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 101: Adornin le pareti infino a terra Note, commenti, ec.
Definiz: § III. Trovasi costruito col suo termine mediante la particella Di, in vece di A. –
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 121: Ma le tre [donne], che molto più belle gli parevano, dal mezzo del legno quasi infin di tutta la poppa d'esso gli pareva che possedessero.
Definiz: § IV. Pur denotante il termine, cui arriva, o può arrivare, il corso, l'intensità, la violenza, e simili, di un'azione, regge, in dipendenza di alcun verbo, e mediante la particella A, anche un Infinito, e vale A segno di, Al punto di, Tanto da, e simili. –
Esempio: Bocc. Lett. 299: Uno uomo di vetro, con uno picciolo toccare, purchè contro a suo beneplacito si faccia, si turba, e tutto si versa, ed infino allo impazzare s'accende.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 52: Essendo nata contesa fra' pastori di Numitore e d'AmuIio, infino al condurne seco gli armenti or gli uni or gli altri, Romulo e Remo battendo gli misero in fuga.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 34: Abitavano intorno a Messina alcuni Barbari,... i quali porgevano molte noie a' Greci vicini infino al taglieggiarne alcuni.
Definiz: § V. Denota altresì il termine di tempo, al quale si estende, o giunge, la durata di una cosa, di un dato stato, di un'azione, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Noi fummo già tutti per forza morti, E peccatori infino all'ultim'ora.
Esempio: E Dant. Parad. 6: Tu sai ch'e' (il sacrosanto segno) fece in Alba sua dimora Per trecent'anni ed oltre, infino al fine Che i tre a tre pugnar per lui ancora.
Esempio: Senec. Pist. 29: Anticamente fu un'usanza, la quale è seguita infino al mio tempo, cioè, che quando si scrivevano insieme gli amici, al cominciamento della pistola dicevano ec.
Esempio: Leggend. quattr. M. 24: E 'l quarto [chiavello] gittò nel mare Adriano, lo qual mare era infino a quel tempo consumamento di quelli che vi passavano.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 18: Se pur per alcuna infermità ci caggiamo, ecci comandato che non ci duri l'ira infino al tramontare del sole.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 216: Come messere Erminio udì questa parola, così subitamente il prese una vergogna tale, che ella ebbe forza di fargli mutare animo quasi tutto in contrario a quello che infino a quella ora aveva avuto.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 275: Questo valente uomo.... a me si fa infino a mezza notte, e talora infino a mattutino, aspettare nella maniera che mi trovaste.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 150: Ti basti per vendetta della ingiuria, la quale io ti feci, quello che infino a questo punto fatto hai.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 307: Infino a questo dì 19 Vostre Signorie ne intendono appunto quello che io.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 27: Infino a questo tempo, o Romani, ho con impazienza portata la perdita degli occhi.
Definiz: § VI. E nella medesima relazione di tempo, regge anche, per mezzo della particella A, certi avverbj, come Infino a Ora, Infino a Oggi, Infino a Qui, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 335: Riprovata è la falsissima e dannosissima opinione de' malvagi ed ingannatori uomini che di nobiltà hanno infino a ora iniquamente parlato.
Esempio: Stor. Barl. 17: Messere, non mi conoscete voi, come io sono mercadante di molto lungo paese, che abbo una pietra preziosa, che al mondo non se ne potrebbe trovare nessuna migliore, nè non la mostrai unque mai a nessuna persona infino a ora?
Esempio: Petr. Rim. 1, 83: Poi torna il primo, e questo dà la volta: Qual vincerà, non so; ma infino ad ora Combattut' hanno, e non pur una volta.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 95: Ella ha infino a qui,.... ad instanzia de' prieghi miei, taciuto di ciò che fatto hai.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 120: Fratel mio, questa è mia figliuola...; ed infino a qui creduto abbiamo che costei, nella casa, che mi fu quel dì stesso arsa, ardesse.
Esempio: Car. Apol. 5: Avete a sapere che infino a ora sono stati in dubbio ed in consulta, se se ne doveano risentire o no.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 2: Infino a qui gli è un anno Ch'io lo sapevo.
Definiz: § VII. Infino, sia che denoti il termine del moto, del corso di un'altra azione, o di un dato modo di essere, sia che denoti il termine di tempo a cui giunge o si estende la durata di un atto, di uno stato, e simili, regge il compimento anche mediante la particella In. –
Esempio: Dant. Inf. 27: Noi passammo oltre, ed io e il Duca mio, Su per lo scoglio infino in su l'altr'arco Che cuopre il fosso, in che ec.
Esempio: S. Bern. Pist. 3: E fatto in agonia sudare gocciole di sangue, che correvano infino in terra.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 33: Avendogli disegnata l'altezza che da quello (da uno spiraglio) infino in terra esser potesse.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 116: Ed in brieve tanto andai a dentro, che io pervenni mei infino in India pastinaca.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 301: Non veggendo con lui (col marito) altri che Pirro, il pregò, per alleggiamento della sua noia, che aiutar la dovessero ad andare infino nel giardino.
Esempio: Grazz. Pros. 21: Andate tutto armato di arme bianca con una roncola in spalla infino in bottega di Ceccherino merciaio.
Definiz: § VIII. E nelle suddette relazioni regge il suo termine anche direttamente; ma oggi è maniera che non userebbesi se non talvolta in poesia. –
Esempio: Dant. Inf. 17: Duo branche avea pilose infin l'ascelle.
Esempio: E Dant. Parad. 25: Indi spirò: L'amore, ond'io avvampo Ancor ver la virtù che mi seguette Infin la palma ed all'uscir del campo, Vuol ch'io respiri a te.
Esempio: E Dant. Rim. 198: L'anima, cui adorna esta bontate, Non la si tiene ascosa; Chè dal principio, ch'al corpo si sposa, La mostra infin la morte.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 161: Egli di questa vendetta, che io di te prendo, mi faccia allegro infin la fine, come nel cominciamento m'ha fatto.
Esempio: Bemb. Rim. 70: Quante dolcezze con amanti unquanco Non eran state certo infin quel giorno, Tutte fur meco.
Esempio: Tass. Lett. 1, 78: Infin la torre, è ben detto, senza alcun dubbio. Dante, Giovan Villani, il Boccaccio, accompagnano questa particella infino con l'accusativo, senza la preposizione a: ho notati i luoghi, ma non ho tempo di cercargli.
Definiz: § IX. Nelle stesse relazioni, e in modo diretto, regge comunemente avverbj di luogo e di tempo. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Poi sen van giù per questa stretta doccia Infin là ove più non si dismonta.
Esempio: E Dant. Inf. 25: Maremma non cred'io che tante n'abbia, Quante bisce egli avea su per la groppa, Infin dove comincia nostra labbia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 293: Tenta, se forse ancor tempo sarebbe Da scemar nostro duol, che 'nfin qui crebbe.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 135: Essa medesima, sì come pietosa di me, infin quaggiù venne a scusar sè ed a confortar me.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 27: Sendo nell'Osteria del Lione,... non solo volle andare infin giù, ma ec.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 361: Viene costà con esse (con le lettere) un suo garzone, e noi lo indirizziamo a te, perchè facci.... condurlo salvo infino là dove e' saranno.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 90: Io mi farò dal ringraziarvi de' vostri bellissimi versi inviatimi, i quali infin adesso non ho potuto far vedere ad altri che al nostro signor Carlo Dati.
Definiz: § X. Infino, serve altresì a denotare il limite, sia di tempo, sia di spazio, sia di quantità, determinato da un adiettivo numerale, al quale arriva, o si estende, un dato atto, o una data cosa; e regge il suo termine mediante la particella A o In. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 380: I peri e i meli stieno partiti venti piedi, o infino in trenta: ma gli ulivi e i fichi.... e i nespoli potranno star partiti da dodici infino in venti piedi.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 400: La qual cosa per dieci giorni si dee fare, e non lasciargli (al cavallo) alcuno altro cibo mangiare. Ma dagli undici infino in quattordici, e dieci dì più oltre, si dee continuamente dare orzo, crescendolo a poco a poco.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 447: Infino ne' dieci anni nascono di lor (delle vacche) miglior vitelli.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 458: La pregnezza della pecora si stende infino in cencinquanta giorni.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 554: Le piante degli arbori, dal tempo che saranno poste infino in tre anni, non si potino.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 183: Se tu fossi perseverato infino in quaranta dì..., anche avresti veduto maggiori cose.
Definiz: § XI. Denotante il limite del moto, o dell'estensione di checchessia, ha per compimento anche un termine retto da altra preposizione. –
Esempio: Vill. G. 395: Il vescovo di Legge con più baroni d'Alamagna avendo rotte le sbarre, e correndo la terra infino presso al ponte a Santagnolo, la gente del re Ruberto con quella de' Fiorentini.... per costa fediro alla detta gente.
Esempio: Vill. M. 37: La quale rimandò.... con quell'onore, e con quella compagnia, ch'a lui piacque, infino fuori de' suoi confini.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 261: L'altro capo (dello spaghetto) mandatol basso infin sopr'al palco, e conducendolo al letto suo, quello ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 178: Il lavoratore..., levatosi la donna in collo,... salvamente infin fuor della torre la condusse.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 325: Io era testè in pensiero di mandare un di questi miei infin vicin di Pavia per alcuna cosa.
Definiz: § XII. Infino, denota altresì il punto del luogo, o spazio, dal quale ha suo primo incominciamento il moto, o un altro atto qualsiasi, e il punto del tempo, donde incomincia la durata o il progresso di un'azione, di un dato modo di essere, e simili: e regge il suo termine, che rispetto al tempo può essere anche un avverbio, mediante la particella Da. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 244: Questa è certa scienzia ed arte che 'l diavolo ha insegnata e rivelata infino dal cominciamento del mondo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 107: Tanta luce Dentr'al mio core infin dal ciel traluce, Ch'i' 'ncomincio a contar il tempo e i danni.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 121: Ogni altra cosa sia vostra liberamente infin da ora.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 270: Ella conosceva ben la sua figliuola, sì come colei che infino da piccolina l'aveva allevata.
Esempio: E Bocc. decam. 7, 113: Infino da ora sappiate che chi avuto avrà il porco, non potrà mandar giù la galla.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 31: L'alma pianta real.... A terra, secca infin dalla radice, Giace or, tutti sfrondati i rami suoi.
Definiz: § XIII. E nella medesima relazione, con ellissi della particella Da; ma è costrutto oggi non comune. –
Esempio: Vill. G. 153: Per li suoi baroni fu consigliato che mandasse suoi ambasciadori in Alamagna a sapere dello stato di Curradino; e se fosse morto, o infermo, infino allora consigliavano che Manfredi fosse Re.
Esempio: E Vill. G. 897: Per li savi e discreti si disse infino allora, che la detta impresa del Tribuno era un'opera fantastica e da poco durare.
Esempio: Red. Lett. 3, 162: Infin la settimana passata ebbi il fagotto, entrovi gli esemplari del nobilissimo e sacro poema del padre Tommaso Ceva.
Definiz: § XIV. Talvolta il termine, così di luogo come di tempo, è retto dalla particella In, in vece di Da, per lo più in grazia di sintassi ellittica, la quale si risolve mediante il verbo Essere. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 246: Ho io guadagnato Beltramo di Rossiglione, il quale infino nella puerizia io incominciai ad amare.
Definiz: § XV. Pur nella stessa relazione, si usò Infino a, per Infino da, e più specialmente dinanzi all'avverbio Ora. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 554: Attendere si conviene che i bastardumi de' ramucelli.... per niun modo si lascino: conviene che sien tagliati infino al loro cominciamento (il lat. ha: usque ab initio amputari).
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 19: Traendo grandi sospiri gridò e disse: Ove eri, o buon Giesù, quando fui battuto, dove eri? perchè non venisti infino al principio a sanare le mie piaghe?
Esempio: Passav. Specch. Penit. 63: Non me ne dispero, disse il frate; anzi ho grande fidanza che Dio t'ha perdonato, e accetterà la tua buona penitenza: e infino ad ora io t'ingiungo per penitenza che tu m'aspetti, e torni a me, fatta la seconda predica.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 236: Acciò che alcun non creda che io questa grazia voglia, sì come uomo che delle novelle non abbia alle mani, infino ad ora son contento di esser sempre l'ultimo che ragioni.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 234: E acciò che meglio t'avveggi di quello che fatto hai, infino ad ora voglio e comando che ciascun s'apparecchi di dovere domane ragionare di ciò che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 238: Ma infino ad ora, se voi ricordaste o Dio o' Santi, o aveste paura, vi dich'io che ella vi potrebbe gittare o percuotere in parte che vi putirebbe.
Esempio: Fior. Virt. 1: Se alcuno difetto fosse, che sono certo che egli ne ha, la discrezione di coloro che leggeranno sì l'emendi, che infino a ora io mi tengo alla loro correzione, e lasso lo mio fallo.
Definiz: § XVI. Infino, fa anche ufficio di particella copulativa, denotante eccesso o straordinarietà, sia rispetto al punto donde muove o al termine di luogo o di tempo cui si estende una data azione, sia rispetto alla qualità di chi la compie o del luogo dove si compie, e simili; e vale Anche, Eziandio. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 226: Da' quali s'intese iltutto, e si seppe infino della camicia, e come la Sabatina ec.
Esempio: Segner. Incred. 135: Eh lasciamo l'impiego sì malamente usurpato di censori della Divinità, e di censori che vogliono infino far da legislatori.
Esempio: Red. Poes. 256: Signor Mannucci, infin di là dal Bosforo Vengon ne' fogli miei le rime sdrucciole.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 45: Onde Aristotile e Plinio fanno testimonianza, da quelle (dalle api) essere stati uccisi infin de' cavalli.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 197: Il soprammentovato Moufeto riferisce, che infin gli scarafaggi son tormentati da così fatti animaluzzi.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 14: Da quel che racconta un autore franzese,... pare che la vipera possa ammazzar col suo veleno infin otto giorni dopo che ella fu morta.
Esempio: Magal. Lett. At. 30: Ne' pubblici raddotti, nelle domestiche conversazioni, ne' gabinetti de' letterati e de' curiosi, e infin nelle tavole de' pubblici alberghi, non si fa altro che malmenare i sensi della Scrittura.
Definiz: § XVII. E nel medesimo senso regge comunemente tanto il soggetto quanto l'oggetto della proposizione per mezzo della particella A, seguita da articolo determinato o indeterminato. –
Esempio: Bocc. Lett. 297: Tutte le masserizie furono portate via, infino ad uno sedile di legno ed uno orciuolo di terra.
Esempio: Med. Aridos. 1, 1: E quel buon uomo con ogni estrema miseria attende a cumulare; lavora infino alla terra di sua mano, ec.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 128: Ed è tanto noto questo significato, che infino a colui che traslatò Terenzio, il quale poche volte si suole apporre nei luoghi punto difficili, lo tradusse indovina.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 5: Infino alle bestie conoscono i benefizi; nè si truova alcuno animale tanto salvatico, che ec.
Esempio: Grazz. Rim. V. 372: E infino a gli Spagnuoli hanno lasciate Le feste lor sì belle e favorite.
Esempio: E Grazz. Rim. Lett. 2, 349: Gobbaccio! infino a' pesciolini sanno che tu hai fatto debito, per cavarti le tue sfrenate e disoneste voglie.
Esempio: E Grazz. Pros. 80: Nella riva salito, la camicia prima, e dipoi successivamente tutti i panni infino alle scarpette di colui si messe.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 159: Hanno tanta allegrezza che egl'impazzano. A. Chi impazza? C. Ognuno: il medico, la vedova, La Livia, infin a le predelle ballano.
Definiz: § XVIII. Infin che e Infino che, che anche scrivonsi congiuntamente Infinchè e Infinochè, sono maniere congiuntive, che valgono lo stesso che Finchè, che oggi è assai più comune. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Molti son gli animali a cui s'ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 439: Escane il sangue, infin che 'l cavallo quasi infralisca.
Esempio: Petr. Rim. 1, 235: Non spero del mio affanno aver mai posa Infin ch'i' mi disosso e snervo e spolpo.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 275: Fatto ogni cosa scrivere a sua ragione, quelle (le balle e le botti) mise ne' magazzini, dicendo che infino che altra mercatanzia.... non veniva, quelle non voleva toccare.
Esempio: Sacch. Batt. 4, 49: Drappi, zendadi, non capanne o tetto, La notte le coperse, infin ch'aurora Mostrò del giorno il giovane mattino, Tornando Febo a esser montanino.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 15: E quantunque Iddio abbia tanta cura e volontà della nostra concordia, che pata che si lasci la sua offerta infino che l'uomo vada a riconciliare lo suo prossimo, noi ec.
Esempio: Red. Poes. 256: Da che tramonta il sole infin che Fosforo Spunta nel cielo ec.
Definiz: § XIX. Si usò per Infino da che, Infino da quando. –
Esempio: Leggend. Tob. V. 1: Questo Tobia, infino ch'egli era fanciullo, fu uomo perfetto e buono, ed amò e temè Domeneddio.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 230: Secondo la lettera intende che fosse fatta infin che fu fatto l'inferno.
Definiz: § XX. Trovasi per Prima che, Avanti di, reggente un compimento verbale. –
Esempio: Stor. Barl. 18: Io non sarei savio, s'io tale cosa manifestasse al figliuolo dello Re, infino ch'io l'avesse veduta.
Definiz: § XXI. Infino a che, pur maniera congiuntiva; lo stesso che Infin che, Finchè. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 554: Ogni portamento degli arbori si può far dal tempo del cadimento delle foglie, infino a che cominceranno a mettere.
Esempio: S. Gir. Grad. 59: Come osi tu dire al tuo frate, che si tragga lo festuco del suo occhio, infino a che tu hai in del tuo la trave?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 78: Ma non giovavano le parole e le grida in tanta confusione e tumulto, infino a che gli amici e parenti de' tribuni,... dicendo ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 4: E consumaron lungo tempo, questi in gridare, e quelli in porger gli orecchi senz'intendere, infino a che s'avvisò uno di scortecciare un querciolo, e sopra la scorza scrivere con la punta d'una fibbia il loro bisogno, o la fortuna del bambino.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 25: Questi arnesi portati e mostrati come spoglie a' soldati,... ne' Greci misero sbigottimento e spavento infino a che Pirro, inteso il fatto, con la faccia svelata cavalcò intorno intorno.
Definiz: § XXII. Infino a tanto che, e anche semplicemente Infino a tanto, e altresì Infin tanto che, che anche scrivonsi unitamente Infinattantochè, Infinattanto e Infintantochè; maniere congiuntive, che valgono lo stesso che Fintantochè. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 303: Per viva forza si fece fare via, mortalmente inaverando chiunque elli incontrava, infino a tanto che pervenne a quelli che ditenevano Pollidama, ed intendevano di menarlone prigione.
Esempio: Stor. Barl. 53: E in nessuna maniera li lasciamo di spogliare (quegli abiti) infino a tanto per vecchiezza non si rompono tutti.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 97: Lo figliuolo di Talamon aveva compiuto di dire; e 'l mormorio del popolo avea seguitate l'ultime parole infino a tanto che lo figliuolo di Laerte fue ritto.... e solvette la bocca colle aspettate parole.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 303: Il Soldano appresso comandò che incontanente Ambrogiuolo in alcuno alto luogo della città fosse al sole legato ad un palo ed unto di mèle, nè quindi mai, infino a tanto che per se medesimo non cadesse, levato fosse.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 221: Disse: maestro, fate un poco di lume più qua, e non v'incresca infin tanto che io abbia fatte le code a questi topi, e poi vi risponderò.
Definiz: § XXIII. D'infin che, si usò per lo stesso che Infin che. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 143: D'infin ch'ell'era in questa vita, Ella avea nome Margherita.
Definiz: § XXIV. Per infino, reggente, per mezzo della particella A, un termine di moto, di durata di un'azione, o di tempo, usasi, più che altro familiarmente, per lo stesso che il semplice Infino. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 180: Dal primo die della sua nativitade gloriosa per infino alla sua santissima passione, sempre portò angoscia ec.
Esempio: Tav. Rit. 25: Chè per infino a qui si può dire con verità, che mai per voi la giustizia non fu affalsata.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 1: E disse a ciascuno di loro che guadagnassero, ed investissero gli talenti per infino alla sua tornata.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 235: Essa,... tutta la brigata, da seder levandosi, per infino all'ora della cena lietamente licenziò.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 130: Il Re per infino ad ora di cena di fare il suo piacere diede licenzia a ciascuno.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 4, 6 t.: Per infino a qui avea fatto da beffe con loro, e che muterebbe modo con loro, in modo farebbe stare la Terra (di Castello) senza porti (porte).
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 307: Nè per infino a questo dì delle cose di qua vi posso dare altro avviso.
Esempio: Grazz. Pros. 24: Lo fecero mettere in camera principale sopra il letto,... dispostisi per infino alla mattina non gli dire e non gli dare niente.
Definiz: § XXV. E per mezzo della particella Da regge anche il termine donde muove o ha principio una data azione, condizione, stato, e simili. –
Esempio: Med. L. Canz. ball. 22: Lasso me! ch'io cominciai Per infin da giovinetto A sentir le pene e' guai Di questo amor maledetto.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 145: Io prometto, e per infino da ora concedo che la Communità ne disponga durante la mia vita.
Definiz: § XXVI. Per infino a tanto che, vale lo stesso che Infino a tanto che. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 181: Per lo suo amore (di Gesù Cristo) non vorrà nè riceverà alcuna consolazione temporale in questo mondo.... per infino a tanto ch'egli perverrà a quella consolazione celestiale di vita eterna; laddove ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 236: Il quale [dono] voglio che mi sia confermato per infino a tanto che la nostra compagnia durerà.
Definiz: § XXVII. Per infino, usasi pure come maniera congiuntiva, in vece del semplice Infino, significante Anche, Eziandio. –
Esempio: Belcar. F. Pros. 1, 114: Entrò pontificalmente..., in Viterbo con otto Cardinali, e con moltitudine di vescovi, arcivescovi e altri prelati, e con gran quantità d'ambasciadori e baroni; con tanta grazia e laude, che pareva che per infino alle pietre gridassero: Benedictus qui venit in nomine Domini.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 32: E non sarebbe gran fatto che per infino alle Sibille ne profetizzassero.
Esempio: Grazz. Pros. 55: Racconciolle per infino la ghirlanda in testa.